ANCONA
(ANSA) – ANCONA, 10 NOV – Da oggi i lanci quotidiani del notiziario DiReS – frutto della collaborazione tra l’Agenzia Dire (Canale Welfare) e l’Agenzia Redattore Sociale – non conterranno più la parola ‘clandestino’. L’iniziativa, spiega una nota, è maturata anche in seguito all’appello lanciato dal gruppo Giornalisti contro il razzismo. "Oltre a essere impropria, la parola ha sempre più assunto nell’immaginario collettivo un’accezione offensiva e spesso criminalizzante, che rischia di estendersi a tutta la popolazione immigrata – dice il direttore di Redattore Sociale, Stefano Trasatti -. Eliminarla dal nostro notiziario ci sembra una scelta doverosa e di rispetto della dignità delle persone straniere". "L’uso di un linguaggio corretto – aggiunge il direttore di Dire, Giuseppe Pace – è sempre importante per un’agenzia di stampa, ma lo è ancora di più quando si trattano fenomeni, come l’immigrazione, su cui è facile alimentare paura, xenofobia e razzismo". Al posto dalla parola ‘clandestino’, che verrà usata solo in eventuali dichiarazioni tratte da comunicati stampa e riportate tra virgolette, o se necessaria per riportare fedelmente il contenuto di un’intervista, saranno preferiti termini come irregolare, migrante, immigrato, rifugiato, richiedente asilo, persona, cittadino, lavoratore, giovane, donna, uomo. Sarà evitata anche la parola ‘extracomunitario’, a meno che non sia essenziale per chiarire aspetti tecnico-giuridici. (ANSA).
DAN/SA
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IMMIGRAZIONE: NOTIZIARIO DIRES, MAI PIU’ PAROLA CLANDESTINO
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