(ANSA) – VERONA, 8 FEB – Una vasta operazione è in corso da parte della squadra mobile di Verona contro un’organizzazione che introduceva in Italia dal Brasile giovani clandestini e clandestine destinati alla prostituzione sia femminile che maschile. Tre sono le ordinanze di custodia cautelare in carcere in fase di esecuzione per altrettanti componenti dell’organizzazione italo-brasiliana, mentre altre sei persone sono indagate. Per tutti l’accusa è di trasferimento di clandestini da avviare alla prostituzione e, per alcuni, anche di cessione di sostanze stupefacenti: ragazze e viados venivano infatti riforniti di cocaina e hascisc per favorire le loro prestazioni sessuali, che, pubblicizzate su Internet e su quotidiani, raggiungevano prezzi di diverse centinaia di euro. La Polizia, che ha compiuto numerose perquisizioni, ha già individuato una trentina tra donne e viados, tutti giovanissimi, portati dall’organizzazione in Italia, e in particolare a Verona, attraverso la Svizzera. Dalla città scaligera i clandestini venivano avviati a prostituirsi in varie regioni: oltre al Veneto, la Liguria, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna e l’Umbria. Per giungere in Italia, i clandestini pagavano ai loro sfruttatori 15 mila euro ciascuno, e altro denaro dovevano poi sborsare per disporre di una casa di appuntamenti o di un posto sul marciapiede. (ANSA).
TN/
IMMIGRAZIONE: OPERAZIONE PS CONTRO INTRODUZIONE CLANDESTINI
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