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IMMIGRAZIONE: SINDACI LOCRIDE, NOSTRA PROPOSTA CONCRETA/ANSA

PREFETTO MORCONE A ANCI, INSERIRE COMUNI IN SISTEMA PROTEZIONE
RIACE (REGGIO CALABRIA)
(ANSA) – RIACE (REGGIO CALABRIA), 27 AGO – Si consolida il fronte dell’accoglienza nella Locride. A meno di 24 ore dall’ultimo sbarco di clandestini sulle coste della Calabria ionica – 155 tra uomini, donne e bambini tra cui qualche neonato – i sindaci di Riace, Domenico Lucano, Caulonia, Ilario Ammendolia, e Stignano, Piero Sasso rilanciano la loro proposta per l’accoglienza e la solidarietà. "Abbiamo definito le strategie di azione necessarie – afferma Lucano a nome dei suoi colleghi – ed entro i primi giorni di settembre saremo pronti ad accogliere nei nostri paesi gli immigrati che ci verranno assegnati". I tre comuni della Locride, che hanno avviato un contatto con il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento Immigrazione e diritti civili del Ministero dell’Interno, sono pronti a mettere a disposizione abitazioni dei centri storici, strutture comunali e anche uno stabile della Diocesi di Locri, in passato già utilizzato per questi scopi. Azione propedeutica perché possa concretizzarsi l’iniziativa dei sindaci calabresi, però, è l’inserimento dei comuni nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Un passaggio obbligato di cui si è fatto interprete lo stesso Morcone che ha scritto all’Anci proprio per perorare la causa dei sindaci della Locride con una richiesta straordinaria di posti nei progetti territoriali. "Nell’incontro di oggi – aggiunge Lucano – abbiamo discusso delle iniziative da adottare nell’immediato. Adesso siamo in attesa che l’Anci ci faccia pervenire la nota ufficiale relativa all’inserimento nel sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati in modo da avere certezza dei posti utilizzabili. Certo siamo incalzati dall’emergenza. Tuttavia dobbiamo essere in grado sì di rispondere alle necessità del momento, ma anche di lavorare sul lungo termine". I sindaci mostrano, comunque, di avere le idee chiare. "Dalla nostra – sostiene ancora Lucano – oltre all’esperienza maturata in questi anni, c’é il sostegno di personalità come Giancarlo Schiavone, responsabile del Consorzio italiano solidarietà (Ics) di Trieste, e Chiara Sasso, responsabile della rete dei Comuni solidali. A loro, che hanno alle spalle esperienze consolidate in Friuli Venezia Giulia e in Piemonte, faremo riferimento per l’attuazione di corsi di formazione per addetti all’accoglienza". Sono ancora ospitati, intanto, nei locali dell’ex mercato coperto di Roccella Ionica, dove si stanno completando le procedure di identificazione, gli immigrati sbarcati ieri nella Locride. A ritardare il trasferimento dei clandestini, è la situazione di affollamento nei centri di accoglienza in cui dovrebbero essere destinati. (ANSA).

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