ATENE
(ANSA) – ATENE, 28 NOV – Cinque funzionari del porto di Patrasso, che insieme a tre proprietari di imprese di trasporto, facevano parte di una rete di trafficanti di immigrati clandestini verso l’Italia, sono stati rinviati a giudizio, accusati di aver costituito un’associazione per delinquere. Un altro funzionario del porto, in pensione, che si crede sia il collegamento con trafficanti turchi, viene ricercato dalla polizia. Della rete che portava gli immigrati clandestini con le navi di linea in Italia, farebbero parte più di 20 persone, delle quali la metà sono funzionari o lavoratori portuali. Le persone arrestate sono attualmente 8, mentre altre 7 sono ricercate. Lo ha riferito il capo della polizia della Regione, generale Nikos Seretis. Non si esclude l’allargamento delle indagini anche fuori della città di Patrasso, visto che ci sono i sospetti che dietro gli arrestati, che alcuni ufficiali della polizia definiscono esattori della rete, si nascondono anche alti dirigenti dei portuali e non soltanto. (ANSA)
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