(ANSA) – TREVISO, 18 NOV – E’ daccordo con lo stop ai flussi di nuovi immigrati a Treviso Joussef Tadil, uno degli Imam della comunità islamica nel capoluogo della Marca, dove non si spegne la polemica sollevata su questo tema proprio dalla Cgil. "Per coprire il fabbisogno di posti di lavoro delle aziende trevigiane – spiega Tadil – gli immigrati che già vivono nel trevigiano sono sufficienti, inutile farne entrare altri". Tadil, giunto dal Marocco con la prima ondata migratoria dei primi anni ’90, si dice ”tendenzialmente d’accordo con la posizione espressa dal segretario della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero, perché esistono immigrati che sono qui da molti anni e che a causa della loro posizione precaria hanno continue difficoltà con il permesso di soggiorno. Prima di accoglierne altri con nuove quote è meglio regolarizzare questi una volta per tutte". Tadil aggiunge di non essere in grado di valutare statisticamente le difficoltà occupazionali degli stranieri nella Marca ma di osservare che "ci sono vari connazionali rimasti da qualche mese senza lavoro". (ANSA).
IMMIGRAZIONE: TREVISO; IMAM, GIUSTO BLOCCARE NUOVI INGRESSI
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