Roma, 19 settembre 2012 – L’Unhcr, l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati esprime “apprezzamento per il rapporto sull’Italia del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks” pubblicato a Strasburgo, di cui condivide “le preoccupazioni riguardanti rifugiati, richiedenti asilo, migranti, rom e apolidi”.
Il rapporto cita la recente sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia per i respingimenti indiscriminati in alto mare e in linea con quanto gia’ sottolineato dall’Unhcr, accoglie con favore “la discontinuita’ con questa politica”, sottolineando inoltre come l’annunciata revisione degli accordi bilaterali con la Libia rappresenti “un’opportunita’ per introdurre garanzie a tutela dei diritti dei richiedenti asilo e rifugiati”.
Il commissario Muiznieks evidenzia nel rapporto come gli standard di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo in Italia siano “non uniformi e in molti casi inadeguati”. Le sue osservazioni coincidono ampiamente con l’analisi e le raccomandazioni gia’ formulate dall’Unhcr, che ha sollecitato il governo italiano a “una riforma del sistema dell’accoglienza che garantisca una capacita’ ricettiva diffusa nel territorio e piu’ ampia, con condizioni omogenee e servizi migliori, volti a favorire l’integrazione”.
L’Unhcr condivide inoltre l’accento che Muiznieks pone sull’insufficienza di misure per l’integrazione di chi ha ottenuto in Italia il riconoscimento dello status di rifugiato o di altre forme di protezione. “Pur consapevoli delle difficolta’ finanziarie a cui il governo fa fronte, riteniamo che l’integrazione rappresenti l’elemento chiave per consentire l’inclusione sociale dei rifugiati”, sottolineano.
Infine, il rapporto invita le autorita’ italiane a “individuare soluzioni piu’ adeguate per il riconoscimento dello status di apolidia di rom e sinti e per la concessione della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da genitori apolidi”, auspicando che “le attivita’ del tavolo tecnico, previsto nella strategia nazionale d’inclusione dei rom e a cui l’Unhcr e’ pronto a partecipare, prendano il via quanto prima”. I punti in materia di asilo sollevati nel rapporto del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa sono anche oggetto di discussione e confronto fra l’Unhcr e le autorita’ italiane, per “trovare quanto prima soluzioni adeguate per migliorare la condizione dei rifugiati in Italia”.