MILANO
(ANSA) – MILANO, 7 MAR – Una rete per rilevare le zone di Milano più esposte a droga e prostituzione (e alle relative malattie), un osservatorio che monitori la salute della popolazione immigrata e due camper che funzionino come ‘antenne sanitarie’, per portare informazione e cure direttamente nelle zone più a rischio. Il Comune di Milano scende in campo con il progetto ‘Immigrazione sana’, lanciato per integrare gli extracomunitari ai milanesi anche dal punto di vista della salute e della prevenzione. Il progetto mette in rete alcune strutture di volontariato come l’Opera di San Francesco per i poveri e la Fondazione fratelli di San Francesco, grazie alla creazione di una cartella clinica unica che avrà il compito di raccogliere dati relativi agli immigrati e di elaborarli per scegliere le strategie di intervento sanitario sul territorio. I due camper, che saranno attivi da fine aprile, ospiteranno un medico e due mediatori culturali, e avranno l’obiettivo di facilitare l’accesso a tutti i servizi sanitari della popolazione immigrata, soprattutto nelle zone ad alta densità di extracomunitari come viale Padova e Chinatown. Inoltre, ci sarà un osservatorio sulla salute nelle carceri (d’intesa con il Dap) e alcune iniziative rivolte ai ragazzi immigrati nelle scuole. (ANSA).
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IMMIGRAZIONE:A MILANO UN PROGETTO SALUTE PER EXTRACOMUNITARI
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