ROMA
(ANSA) – ROMA, 22 SET – "La Libia non ha mai chiesto aiuti in passato ad alcun Paese, compresa l’Italia, ma coopera insieme agli altri paesi interessati" nel contrasto dell’immigrazione clandestina. Lo si legge in una nota dell’ambasciata libica a Roma in risposta alle dichiarazioni di ieri del ministro dell’ Interno Roberto Maroni secondo il quale gli sbarchi di clandestini dalla Libia non sono diminuiti malgrado il trattato italo-libico firmato lo scorso 30 agosto. Maroni aveva annunciato per questo un blocco agli aiuti verso la Libia previsti dalle intese.(ANSA).
"Perciò – si legge ancora nella nota – non ha alcuna rilevanza che la nave con a bordo le trenta piccole imbarcazioni indicata dal ministro Maroni sia stata bloccata". Il titolare del Viminale aveva infatti spiegato nel corso di una conversazione con Bruno Vespa sullo stato dell’immigrazione che sarà pubblicata nel nuovo libro del giornalista che uno dei primi provvedimenti presi per la mancata diminuzione di sbarchi di clandestini dalla Libia è stato il blocco a La Spezia di una nave che avrebbe dovuto portare nel Paese nordafricano trenta piccole imbarcazioni ad uso della polizia libica. La Libia, assicura peraltro l’ambasciata a Roma, "conferma i suoi impegni con l’Italia derivanti dalla sottoscrizione di trattati ed accordi, compresa la lotta all’immigrazione clandestina", precisando che loro stessi sono "il primo Paese danneggiato da questo fenomeno". (ANSA).
++ IMMIGRAZIONE:LIBIA A MARONI,MAI CHIESTO AIUTO A ITALIA ++
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