Stefano Camilloni
(ANSA) – LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 22 FEB – La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta in seguito alle dichiarazioni rilasciate da alcuni dei 31 clandestini, soccorsi ieri su un gommone a 67 miglia a Sud est di Lampedusa. Gli immigrati hanno raccontato che alcuni loro compagni di viaggio sarebbero morti durante la traversata e i loro cadaveri abbandonati in mare. La magistratura ha disposto l’avvio delle ricerche nel Canale di Sicilia, delegando l’attività alla Guardia di Finanza, che ieri aveva tratto in salvo i 31 extracomunitari, tra cui quattro donne e due bambini, e alla Guardia Costiera di Lampedusa. I superstiti hanno detto di essere partiti cinque giorni prima dal porto libico di Al Zwuara e di avere prima perso la rotta e poi esaurito il carburante, rimanendo in balia del mare in tempesta. Ancora incerto il numero esatto delle vittime: alcuni sopravvissuti hanno parlato di sette morti; altri di 18. I due scafisti sarebbero annegati, tentando di raggiungere a nuoto un’imbarcazione di passaggio. I clandestini saranno adesso interrogati dal Pm Luca Sciarretta, che coordina l’inchiesta; i reati ipotizzati al momento dalla Procura nei confronti degli organizzatori della traversata sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio colposo.(ANSA). 2007-02-22 11:09
(22 febbraio 2007)
