Roma – 5 settembre 2012 – ”Gli imprenditori immigrati continuano a crescere perche’ sono piu’ propensi a rischiare, provengono da situazioni di disagio e quindi si adattano meglio alle difficolta’, hanno una consolidata professionalita’ (emergente soprattutto dal contesto nord-africano) e sono per lo piu’ orientati verso una forma di impresa agile, come la ditta individuale”.
Cosi’ Indra Perera, presidente di Cna World Roma in merito ai dati diffusi ieri dalla Camera di Commercio capitolina, che testimoniano la crescita continua dei titolari stranieri di imprese individuali nella provincia di Roma, passato dal 17,8% al 18,3% tra il primo e il secondo trimestre 2012.
Le imprese del commercio, le piu’ numerose in valori assoluti, continuano a diminuire, dal 57,48% al 56,34%, mentre crescono quelle legate alle attivita’ professionali, scientifiche e tecniche che passano dal 6,52% al 7,05%, quelle delle costruzioni, dall’8,49% all’8,79%, e infine, le imprese che offrono servizi di noleggio e supporto alle imprese, passano dal 5,81% al 6,06%.
Quei numeri , sottolinea il presidente di Cna Word, ”evidenziano soprattutto la grande versatilita’ degli imprenditori stranieri che se un settore mostra di non andare non si scoraggiano, ma sanno cogliere e orientano le loro aziende verso nuove opportunita’ di mercato. Cosi’ e’ andata ad esempio per il commercio” .
“Purtroppo- conclude Perera – Nonostante queste riconosciute qualita’ e il continuo aumento del loro peso nell’economia (il contributo al Pil nazionale si attesta ormai attorno al 12%), gli imprenditori stranieri continuano ad essere poco considerati e rappresentati a livello istituzionale”