Santa Margherita Ligure, 10 giugno 2013 – "La diseguaglianza e' solo zavorra che intralcia il benessere non solo di chi e' svantaggiato ma anche di chi e' favorito e che impedisce anche la crescita".
Lo ha detto Cecile Kyenge, ministro dell'Integrazione, dal palco del 43mo convegno di giovani imprenditori di Confindustria. "La differenza non deve stare nell'origine delle persone ma nella competenza, nella professionalita'", aggiunge, aprendo alla proposta della collega Josefa Idem di assegnare la cittadinanza ai campioni dello sport.
"In questo momento dobbiamo cercare di sostenere tutte le iniziative che portano ad una visione diversa di cittadinanza. Occorre sostenere una visione che includa, e che riconosca e valorizzi il valore delle persone in qualunque settore esso sia, anche culturale. E quindi anche per meriti sportivi, perche' e' un contributo al paese", conclude.
"Serve nuovo paradigma per interpretare questa realta'. Non si possono utilizzare le vecchie strategie se lo scenario e' cambiato. Occorrono menti giovani e intraprendenti, che hanno coraggio di 'liberarsi da catene'" come dice il titolo del convegno. Un 'plauso' da parte del ministro al discorso del presidente dei giovani imprenditori: "Il mondo delle imprese sempre piu' considera l'immigrazione integrazione come uno dei fattori per lo sviluppo economico del nostro paese".