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In viaggio per le vacanze di Pasqua

Ecco dove può andare chi ha il permesso o attende il rinnovo. Rimarrà in Italia chi aspetta la regolarizzazione

Roma – 19 aprile 2011 – Pasqua e Pasquetta, con l’aggiunta di qualche giorno di ferie, possono essere l’occasione buona per tornare in patria  o per un giretto in Europa. Prima di mettersi in viaggio, conviene però dare un’occhiata alla situazione del proprio permesso di soggiorno. 

Vacanze senza pensieri per chi ha un permesso valido. Può infatti tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è che porti con sé il permesso.

Può poi spostarsi per turismo, senza chiedere visti, in tutti i Paesi Schengen: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvegia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta e Svizzera. Se invece sceglie un Paese non Schengen, deve verificare se in base agli accordi  con il proprio Paese d’origine ha bisogno di un visto per visitarlo.

Per chi invece attende il rinnovo del permesso di soggiorno, il viaggio di andata o di ritorno tra l’Italia e il proprio Paese d’origine non deve prevedere il passaggio o scali in un Paese Schengen. Bisogna portare con sé il passaporto, il permesso scaduto e la ricevuta dell’ufficio postale (cedolino) da esibire alla polizia di frontiera.

Chi attende il primo permesso di soggiorno per lavoro o ricongiungimento familiare può viaggiare nell’Area Schengen solo se ha un visto di ingresso del tipo “Schengen uniforme” valido per tutta la durata del viaggio, altrimenti può solo viaggiare tra l’Italia e il suo Paese d’origine senza tappe europee. In ogni caso, insieme a cedolino e passaporto, dovrà esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia.

Colf e badanti che attendono la regolarizzazione dovranno invece passare le ferie in Italia, perché la ricevuta delle domanda non è un documento valido per passare la frontiera.

Elvio Pasca

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