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In viaggio per Pasqua? Attenzione al permesso di soggiorno

Solo se il documento non è scaduto ci si può spostare liberamento tra l’Italia e il proprio Paese o anche nell’area Schengen. Meno possibilità per chi attende il primo rilascio o il rinnovo

 
Roma – 31 marzo 2015 – Pasqua può essere l’occasione per prendere qualche giorno di ferie e partire, tornando in patria o magari andando a fare i turisti o a visitare parenti e amici in altri paesi europei. Prima di preparare la valige, i cittadini stranieri in Italia farebbero però bene a dare un’occhiata alla situazione del proprio permesso di soggiorno
 
Chi ha un permesso valido può tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è portare con sé il permesso.
 
Può poi spostarsi per turismo, senza chiedere visti, in tutti i Paesi Schengen: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvegia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta e Svizzera. Se invece sceglie un Paese non Schengen, deve verificare se in base agli accordi  con il proprio Paese d’origine ha bisogno di un visto per visitarlo.
 
Per chi invece attende il rinnovo del permesso di soggiorno, il viaggio di andata o di ritorno tra l’Italia e il proprio Paese d’origine non deve prevedere il passaggio o scali in un Paese Schengen. Bisogna portare con sé il passaporto, il permesso scaduto e la ricevuta dell'ufficio postale (cedolino) da esibire alla polizia di frontiera.
 
Chi attende il primo permesso di soggiorno per lavoro o ricongiungimento familiare può viaggiare nell’Area Schengen solo se ha un visto di ingresso del tipoSchengen uniforme” valido per tutta la durata del viaggio, altrimenti può solo viaggiare tra l’Italia e il suo Paese d’origine senza tappe europee. In ogni caso, insieme a cedolino e passaporto, dovrà esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia.
 
 
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