Washington – 18 febbraio 2015 – Mentre il terrorismo lancia la sua sfida al mondo, in queste ore la Casa Bianca ospita un summit dedicato al contrasto del radicalismo violento. Oggi e domani esperti americani e internazionali si confronteranno su come impedire ai predicatori d'odio di fare proseliti.
Tra i partecipanti, c'è un solo italiano: Khalid Chaouki, deputato del Partito Democratico e coordinatore dell'intergruppo parlamentare immigrazione. Una “seconda generazione”, figlio di immigrati marocchini, musulmano, che si dice “particolarmente onorato” per l'invito.
"Il nostro obiettivo – spiega Chaouki – sarà quello di riformulare una nuova strategia globale contro la propaganda estremista a partire dalla costruzione di una vasta coalizione tra i giovani e società civile di tutto il mondo contro le barbarie dell'Isis e di tutti i gruppi radicali".
"Non possiamo più solo indignarci dopo aver visto le atrocità su internet” sottolinea da Washington il deputato. “Abbiamo il dovere di reagire, governo e popoli insieme, per rilanciare un modello di mondo basato sulla pace e sul rispetto assoluto della vita e della dignità umana".
Cosa chiederà Chaouki a Obama? “Di recuperare lo spirito del discorso del Cairo pronunciato davanti ai giovani musulmani di tutto il mondo e di credere più di quel che si è fatto sulla forte volontà dei giovani nel mondo arabo-islamico di costruirsi un futuro lontano dai fanatismi, in armonia con l'Occidente".