POTREBBE ESSERE GESTITA DAL GRUPPO TABLIGH EDDAWA ADN0944 3 CRO 0 RTD CRO NAZ
Napoli, 14 ott. – (Adnkronos/Aki) – Cresce l’inquietudine tra i
membri della comunita’ islamica napoletana per l’imminente apertura di
una nuova moschea, la terza in citta’, che sorgera’ a pochi metri dai
due storici luoghi di culto cittadini, quelli di piazza Mercato e
Corso Lucci. Non e’ ancora chiaro, infatti, chi ne sara’ l’imam e
quale sara’ il tipo di predicazione. Secondo quanto rivela una fonte
della comunita’ islamica cittadina ad AKI – ADNKRONOS INTERNATIONAL,
da alcune settimane un gruppo di ambulanti provenienti dal Bangladesh
e dal Pakistan avrebbe affittato un locale commerciale in vico
Soprammuro 82, nei pressi di Porta Nolana, per aprire una moschea che
dovrebbe essere frequentata esclusivamente da immigrati asiatici.
"Abbiamo appreso di recente che costoro hanno preso in affitto
questo locale e che presto termineranno i lavori di ristrutturazione
per farne una moschea – riferisce la fonte – e che a spingere questi
immigrati ad aprire il nuovo luogo di culto non e’ soltanto il
desiderio di pregare e riunirsi in luoghi separati e isolati rispetto
al resto della comunita’, ma anche di predicare in bengali e in urdu.
Queste persone sostengono di non conoscere ne’ l’arabo ne’ l’italiano
e di non apprezzare le prediche fatte in queste due lingue nelle
moschee cittadine".
La preoccupazione maggiore dei musulmani partenopei e’ che
dietro la nuova moschea vi sia il Tabligh Eddawa. Si tratta di un
gruppo islamico da tempo all’attenzione dei nostri servizi di
sicurezza. Non a caso la rivista dell’Aisi, Gnosis, definisce i
Tabligh Eddawa come "una rete mondiale di missionari itineranti,
impegnata nella diffusione ‘porta a porta’ della fede islamica nella
versione ritenuta piu’ autentica, per convertire i non credenti o
‘riconvertire’ i cattivi musulmani, soprattutto tra la popolazione
emigrata in Occidente". (segue)
(Mhb/Ct/Adnkronos)
14-OTT-09 16:29