Elvio Pasca
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Roma, 10 feb. – (Adnkronos/Aki) – "Sono felice che il ministro
dell’Interno, Roberto Maroni, abbia convocato oggi degli esperti e
degli esponenti musulmani al Viminale. Finalmente il ministro e’
riuscito a riunire intorno a se’ dei rappresentanti dell’Islam
moderato e sono certa che faranno un buon lavoro". E’ questo il primo
commento della parlamentare di origine marocchine del Pdl, Souad Sbai,
che ad AKI – ADNKRONOS INTERNATIONAL spiega quali potranno essere le
differenze tra questo gruppo di lavoro e la Consulta islamica di cui
lei ha fatto parte negli anni passati. "La vera novita’ e’ che ci sono
solo musulmani moderati ed esperti – aggiunge la Sbai -. La maggior
parte di loro li conosco benissimo e posso dire che sono persone
impegnate da sempre nel sociale soprattutto all’interno della
comunita’ islamica. Si tratta di quei moderati, poco ‘folkloristici’
che non fanno notizia e appaiono poco in televisione. Sono quella
maggioranza che subisce l’arroganza di un certo estremismo che parlava
a loro nome senza avere alcuna autorizzazione".
La parlamentare, per anni leader delle donne marocchine in
Italia, sottolinea come gli esperti chiamati oggi al Viminale siano
"gli esponenti delle comunita’ di immigrati piu’ importanti e numerose
nel paese, come quella marocchina, egiziana, algerina e pakistana. E’
giusto che siano i membri di queste comunita’ a decidere il futuro dei
rapporti tra Stato e Islam perche’ meglio conoscono la tradizione dei
musulmani che provengono dai loro paesi. Purtroppo in passato alcuni
personaggi, aprendo un garage e autoproclamandosi imam, pensavano di
avere in pugno tutti i musulmani d’Italia".
Rispetto alla precedente esperienza della Consulta creata da
Beppe Pisanu nel 2006 e ripresa successivamente da Giuliano Amato, "la
differenza e’ che ora si potranno finalmente affrontare alcune
tematiche e il ministro sara’ informato di cio’ che accade all’interno
delle comunita’. Spero che facciano quello che noi negli ultimi anni
con la vecchia Consulta non abbiamo potuto fare a causa delle
polemiche pretestuose di alcuni estremisti. Ogni persona che fa parte
di questo gruppo di lavoro ha prima di tutto dimostrato di avere nel
proprio bagaglio culturale i principi di rispetto dei diritti umani e
della sacralita’ della vita".
(Mhb/Gs/Adnkronos)
10-FEB-10 10:43
