Berlino, 16 settembre 2011 – I libri di scuola europei presentano un’immagine distorta dell’Islam e dei musulmani, utilizzando stereotipi che aumentano la sfiducia nei confronti della fede e della sua gente.
Lo dice uno studio dell’Istituto tedesco Georg Eckert, che ha analizzato 27 volumi utilizzati nelle aule scolastiche in Gran Bretagna, Francia, Austria, Spagna e Germania, evidenziano una sosta di ”razzismo culturale” in un rapporto presentato al Ministero degli Affari Esteri a Berlino e primo del suo genere in Europa.
”L’Islam e’ sempre presentato come un sistema obsoleto di regole che non e’ cambiato fin dal suo periodo d’oro”, ha commentato Susan Krohnert-Othman, direttore del progetto dell’Istituto. I ricercatori hanno concluso che l’Islam e’ spesso presentata come una entita’ omogenea, senza riflettere la sua diversita’ in diverse parti del mondo. Il rapporto non ha trovato grosse differenze tra i cinque paesi studiati e i ricercatori hanno invitato le scuole a rendere note le riforme sostenute da chierici e intellettuali musulmani cosi’ come il processo di modernizzazione all’interno di quella religione.
”I musulmani non devono piu’ essere classificato come un gruppo separato costituito da immigrati extracomunitari le cui tradizioni impediscono l’integrazione”, hanno concluso i ricercatori.