ROMA
(ANSA) – ROMA, 27 AGO – "L’episodio di Venezia può sembrare di poca importanza, ma in realtà è su come un Paese affronta queste situazioni che si gioca l’alternativa tra la reale integrazione degli extracomunitari, da qualunque parte del mondo essi provengano, e un disastro di incomunicabilità con chi pretende di imporre in Italia atteggiamenti addirittura proibiti anche nel paese di origine". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi commenta la vicenda del Museo veneziano dove un addetto ha rifiutato l’ingresso a una donna con il volto coperto dal velo islamico. "La prima regola a cui tutti gli italiani e gli extracomunitari devono sottostare – prosegue l’esponente del Pdl – è che la legge è uguale per tutti, soprattutto quando viene dettata per ragioni di ordine e di sicurezza pubblica. E’ del tutto evidente allora che i custodi del museo di Venezia hanno fatto il loro dovere e non a caso la solidarietà più convinta l’hanno avuta proprio da tanti musulmani che vivono in Italia, che sono le prime vittime di un fondamentalismo religioso ostentato e prevaricatore". (ANSA).
ISLAM: VELO; GIOVANARDI, NO A FONDAMENTALISMO PREVARICATORE
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