Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Italia-Francia: martedì vertice sull’immigrazione. Tensione ma anche spiragli

Si cerca una maggiore cooperazione con la Tunisia per bloccare l’esodo

Parigi, 23 aprile 2011 – Il dossier libico, l’immigrazione, i rapporti economici tra l’Italia e la Francia. Sono questi i temi che saranno all’ordine del giorno del vertice bilaterale italo-francese che si svolgera’ a Villa Madama a Roma il 26 aprile.

 Un summit, che inizialmente si sarebbe dovuto svolgere verso la fine dell’anno, che e’ stato anticipato a causa delle ‘tensioni’ tra i due paesi e che auspicabilmente servira’ ad appianare le divergenze come quando nel 2007 si raggiunse la famosa ‘pax electrica’.

Al vertice, che e’ stato voluto ”ristretto”, oltre al premier, Silvio Berlusconi, a presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy e al premier francois Fillon, parteciperanno i soli ministri degli Esteri Franco Frattini e Alain Juppe’, degli Interni, Roberto Maroni e Claude Gueant e dell’Economia, Giulio Tremonti e Christine Lagarde. Se il dossier libico sembra ormai avviato sui binari giusti, il nodo da sciogliere resta quello degli ‘immigrati’ tunisini: su questo tema la distanza tra Parigi e Roma sembra ancora difficile da colmare.

 La Francia, infatti, sembra arroccata sulle sue posizioni che prevedono il rispetto degli accordi di Shengen e l’accoglienza degli immigrati solo nel caso in cui ”si possieda un titolo di soggiorno”, ”un documento di riconoscimento, come il passaporto” e ”risorse sufficienti per vivere in Francia e poi per tornare in patria”, 62 euro per chi non ha alloggio e 31 euro per chi puo’ gia’ vantarne uno). Contrasti, tra l’Italia e la Francia, che invece si sciolgono nella ricerca di una maggiore cooperazione con la Tunisia per bloccare l’esodo degli immigrati: su questo tema Parigi e Roma lavorano d’intesa e il vertice di martedi’ potrebbe servire a rafforzare l’azione dei due paesi in questa direzione anche con il sostegno dell’Unione Europeo.

Sulla questione libica, Francia e Italia sembrano ormai guardare insieme nella stessa direzione. Le tensioni tra i due paesi, che hanno raggiunto il loro culmine il 19 marzo con l’attacco della Francia all’esercito di Gheddafi, sembrano ormai dimenticate. A testimonianza di cio’ la prossima riunione del Gruppo di Contatto che sara’ ospitata a Roma il prossimo 5 maggio.

 E anche se la Francia probabilmente avrebbe auspicato un maggiore coinvolgimento dell’Italia sul piano militare, per Parigi il ruolo dell’Italia resta centrale per pensare al dopo Gheddafi.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version