ROMA
(ANSA) – ROMA, 9 SET – L’accordo italo-libico? "Un gesto nobile e degno di nota" da parte dell’Italia, che però ora si aspetta "grandi compensi" per i risarcimenti elargiti, "sotto forma di contratti miliardari" e controlli più stretti sul fronte dell’ immigrazione clandestina. E’ questo il commento dell’International Herald Tribune, affidato ad un editoriale di Rami G. Khouri, al patto siglato tra Roma e Tripoli lo scorso agosto per voltare pagina rispetto all’occupazione coloniale italiana della Cirenaica e della Tripolitania. Nell’articolo, intitolato ‘Il colonialismo elegante’, si rende merito al gesto del premier Silvio Berlusconi, sottolineando però nel contempo come l’Occidente continua a foraggiare quegli stati arabi che gli fanno comodo, dando vita ad "una nuova e dissimulata forma di colonialismo". "Ci sono voluti coraggio ed umiltà per firmare un accordo del genere e per riconoscere, come il premier italiano Silvio Berlusconi ha fatto, i danni inflitti alla Libia dall’Italia durante il periodo coloniale, chiedendo scusa", si legge nell’editoriale, che evidenzia tuttavia come Roma ora godrà di immensi benefici per il patto siglato con quella stessa terra che aveva in precedenza colonizzato. "Preoccupante però – scrive l’International Herald Tribune – è il fatto che questo accordo aiuti a mantenere al potere un leader come Muammar Gheddafi, che il prossimo anno celebrerà i 40 anni" alla guida di una nazione che ha "mal amministrato" e di cui ha "sperperato le ricchezze", al pari dei leader di Algeria, Sudan e Iraq. Eppure l’Occidente "continua a manipolare, proteggere e premiare queste sventurate società. E sembra abbastanza evidente a molti di noi in Medio Oriente – scrive l’editorialista libanese – che questa è solo una nuova e dissimulata forma di colonialismo", che prosegue ai giorni nostri sotto "forme più eleganti".(ANSA).
KWF/
ITALIA-LIBIA: HERALD TRIBUNE, UN NUOVO COLONIALISMO ELEGANTE
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