Roma, 3 agosto 2022 – In vista delle elezioni del 25 settembre, iniziano a essere resi noti i primi accordi politici. Il Partito Democratico ha deciso di scendere in campo insieme ad Azione di Calenda e a +Europa. Il programma ancora non è stato pubblicato, ma i temi essenziali su cui verrà costruita l’alleanza sì. Tra questi, non mancano il salario minimo e lo Ius Scholae.
Lo Ius Scholae nel programma elettorale della sinistra
Il programma elettorale di PD, Azione e +Europa sarà sostanzialmente un prolungamento dell’agenda Draghi, in particolar modo per quanto riguarda la politica estera. Secondo quanto dichiarato in una nota comune, i due partiti “i impegnano a promuovere, nell’ambito della rispettiva autonomia programmatica, l’interesse nazionale nel quadro di un solido ancoraggio all’Europa e nel rispetto degli impegni internazionali dell’Italia e del sistema di alleanze così come venutosi a determinare a partire dal secondo dopoguerra. In questa cornice le parti riconoscono l’importanza di proseguire nelle linee guida di politica estera e di difesa del governo Draghi con riferimento in particolare alla crisi ucraina e al contrasto al regime di Putin”.
Tra gli altri punti focali, poi, spuntano anche la strategia energetica nazionale, il salario minimo, la riduzione del cuneo fiscale e, appunto, lo Ius Scholae. La riforma sulla cittadinanza sarà inserita al fianco di altri programmi, non ancora ben chiariti, sui diritti civili. Per ora questo è tutto quello che si sa: il tema farà parte del progetto della sinistra. “Siamo pienamente e totalmente soddisfatti del testo sottoscritto”, ha commentato Calenda. “È stato molto più difficile trovare le intese tra di noi, rispetto a quello che è successo nel centrodestra, dove ci sono state due parti che si sono arrese: Berlusconi e Salvini hanno firmato una resa a Meloni”, ha dichiaro invece Letta.
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