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Ius Scholae, per Salvini i figli di immigrati non meritano la cittadinanza

Roma, 29 giugno 2022 – Oggi la Camera è tornata a parlare di Ius Scholae e legalizzazione della Cannabis. Se da una parte la sinistra sembra essere compatta nel voler combattere per la loro approvazione, sicuramente non si può dire lo stesso della destra. Anzi, ancora una volta Salvini e la sua Lega hanno dimostrato che per loro esistono dei cittadini di serie A e dei cittadini di serie B.

Ius Scholae, Salvini: “Un attacco alla maggioranza”

Il no della Lega rispetto allo Ius Scholae e alla legalizzazione della Cannabis è chiaro. Secondo Salvini, infatti, questi sarebbero temi “divisivi” che “nulla c’entrano con le emergenze degli italiani”. Addirittura li ritiene un gravissimo attacco alla maggioranza e al governo. Proprio per questo, oggi, il capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari ha convocato una riunione urgente dei deputati.

“Incredibile, vergognoso e irrispettoso per gli italiani. In un momento di crisi drammatica come questo, la sinistra mette in difficoltà maggioranza e governo insistendo su cittadinanza agli immigrati e cannabis anziché occuparsi di lavoro, tasse e stipendi“, ha commentato Salvini, che nel tardo pomeriggio ha rincarato la dose nel corso della riunione. “Mentre gli italiani hanno problemi di stipendi e pensioni basse, di mutui che salgono e bollette sempre più care, PD e 5Stelle vogliono approvare due leggi su droghe libere e cittadinanza facile per gli immigrati“. Come se questi fossero argomenti di poca importanza. Come se i figli di immigrati, persone che sono nate e cresciute nel nostro Paese, non avessero diritto alla cittadinanza. Insomma: nemmeno questa volta Salvini ha colto l’occasione per dimostrare un minimo di umanità, ma soprattutto un minimo di accettazione della realtà.

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