"Non rispettati gli accordi sulle facilitazioni". L’Ucraina minaccia di reintrodurre il visto per gli europei Kiev – 29 agosto 2008 – L’Ucraina potrebbe reintrodurre l’obbligo di visto per i cittadini europei che entrano nel Paese, come ritorsione per gli impegni non rispettati sul regime dei visti per gli ucraini che viaggiano verso l’Ue.
“Teoricamente, come ultima misura, non escludiamo il ripristino dei visti per alcuni Paesi”, ha dichiarato ieri un rappresentante del governo, Andri Gontcharouk, citato dall’agenzia Interfax.
Secondo un decreto firmato ieri dal presidente ucraino Viktor Yushchenko, il governo avrà “un mese di tempo per esaminare” il problema della concessione dei visti ai cittadini ucraini che vogliono recarsi nei Paesi europei. Dovrà quindi presentare proposte per “garantire il rispetto del principio di reciprocità”.
L’ Ucraina ha abolito nel 2005 i visti per i cittadini di l’ Ue e di altri paesi occidentali, ma parallelamente ha firmato un accordo con l’ Ue per facilitare la concessione di visti ai cittadini ucraini. L’accordo, entrato in vigore in gennaio, non sarebbe però rispettato da tutti.
Gontcharouk ha denunciato che alcuni consolati europei (ma non ha detto di quali Paesi) si avvalgono di intermediari che richiedono agli ucraini documenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’ accordo, e così costi e tempi aumentano. Inoltre, le domande vengono frequentemente bocciate, raramente si concedono visti di lungo periodo e ci sono molte pastoie burocratiche.
La questione sarà sul tavolo del vertice Ue-Ucraina, che si terrà in Francia il prossimo 9 settembre.