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Kyenge: “Nuova cittadinanza nel 2014, chi nasce o cresce in Italia è italiano”

Il tweet della ministra dell’integrazione. Salvini (Lega Nord): “Ultimo anno della chiacchierona”

Roma – 27 dicembre 2013 – “2014 verso una nuova cittadinanza: chi nasce e/o cresce in Italia è italiano!”.

Ieri con un tweet la ministra dell’Integrazione Cecile Kyenge è tornata a spingere per una riforma della cittadinanza basata sullo “ius soli”. Battaglia nella quale troverà alleato anche il premier Enrico Letta, che nella conferenza stampa di fine anno l'ha definita "uno dei punti qualificanti” del nuovo patto di governo.

"Bene il ministro Kyenge su nuova cittadinanza: chi nasce e/o cresce in Italia è italiano” commenta David Faraone, responsabile Welfare del partito Democratico. "È necessario inoltre rivedere profondamente la Bossi-Fini. Un paese civile, come l'Italia, non può tollerare i 'lager' nel suo territorio. Il governo italiano ha il dovere di intervenire sull'Europa. E l'Unione europea deve fare la sua parte e non essere più solo una realtà monetaria ma deve diventare anche una realtà solidale e politica".

Di tutt’altro avviso il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.”Il 2014 – scrive su Facebook – sarà l’ultimo anno della chiacchierona Kyenge ministro. Basta preoccuparsi solo di clandestini e carcerati, per la Lega l’emergenza è ridare lavoro e speranza a italiani e padani, per gli stranieri non c’é più posto”.

Critica anche Sandra Savino, di Forza Italia: “Il messaggio della Kyenge è profondamente sbagliato, il ministro sembra usare degli slogan per giustificare il proprio ruolo nell’esecutivo. Il tema non rappresenta in questo momento una priorità per la maggioranza degli italiani, visto che dal governo ci si aspetta ben altri provvedimenti, che incidano sull'economia e sull'occupazione in primo luogo”.
 

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