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La Iena si finge romena, minacciata col coltello

Paolo Calabresi  aggredito a Roma: “Voi siete quelli che stuprano le ragazze” Roma – 6 marzo 2009 – Minacciato, anche con un coltello, solo perché romeno. È il volto dell’intolleranza violenta che cova contro la più numerosa comunità straniera in Italia.

A farne le spese è stato Paolo Calabresi, una delle Iene che per due giorni si è finto barbone per le strade della Capitale e a Guidonia. Volendo scoprire sul campo come sono visti i romeni dopo gli ultimi casi di cronaca  nera, l’attore lo scorso fine settimana ha indossato panni trasandati, si è scurito il volto con il fondotinta e ha iniziato a chiedere informazioni o sigarette ai passanti simulando un accento romeno.

C’è chi ha risposto normalmente, ma tanti hanno anche mostrato scortesia e indifferenza. In due occasioni però la candid camera, che andrà in onda stasera su Italia 1, si è dimostrata molto più rischiosa.

A Roma, davanti a un pub a Largo Preneste, un giovane a cui Calabresi aveva chiesto una sicurezza gli si è scagliato contro urlando ”Te ne devi anna’. Ti apro come una cozza. Voi siete quelli  che stuprano le ragazze”. Dopo averlo aggredito il ragazzo ha anche estratto un coltello,  e si è calmato solo quando la Iena ha svelato la sua identità.

Rissa sfiorata anche a in una pizzeria di Guidonia.  Uno degli avventori  ha iniziato a insultare Calabresi e lo ha minacciato:  ”Guarda che io te spacco”, e solo l’intervento dei suoi amici ha evitato che la situazione degenerasse. "Qualcuno dovrebbe riflettere. – ha commentato l’attore – Autorizzare la giustizia fai da te, può, anche se regolamentata, inasprire questo clima di caccia alle streghe invece che combatterlo".

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