Roma – 13 novembre 2013 – Il caso Kyenge sembra aver fatto scuola anche Oltralpe, nel peggiore dei modi. La Francia fa i conti in questi giorni con un attacco razzista a una donna nera membro del suo governo.
La vittima è Christiane Taubira, originaria della Guyana francese e discendente di schiavi. Oggi è ministro della Giustizia nel governo socialista di Hollande ed è stata relatrice della legge sui matrimoni gay che ha diviso la Francia. A lei il settimanale di estrema destra Minute dedica la sua copertina. Titolo: “Taubira ritrova la banana”, occhiello: “Maligna come una scimmia”.
La ministra ha preferito non commentare (“non regaliamo pubblicità a quel giornale” hanno spiegato dal suo entourage), ma il suo collega all’Interno Manuel Valls ha definito l’episodio “rivoltante” e ha detto che si studierà “il modo di agire contro la diffusione del giornale”. L’associazione Sos Racisme ha annunciato una querela.
Non è un caso isolato. Il titolo di Minute fa riferimento a quanto successo a fine ottobre durante una manifestazione ad Angers contro i matrimoni gay, quando un ragazzino ha gridato a Taubira “bertuccia mangia la tua banana”. Qualche settimana fa era stato invece un membro del Front Nationalm, poi sospeso dal partito guidato da Marine Le Pen, a paragonarla a una scimmia, e la ministra sul web è oggetto di fotomontaggi offensivi simili a quelli riservati a Kyenge.
“Al di là del mio caso, questi attacchi razzisti sono una attacco al cuore della Repubblica” ha denunciatoTaubira mercoledì scorso in un’intervista a Liberation. "Sono in gioco la coesione sociale, la storia di una nazione. Non si tratta di uno slittamento, è qualcosa di infinitamente più grave! Sono chiaramente sparite le inibizioni, sono saltate le dighe”.