Dopo Firenze, Torino e Pinerolo anche nella capitale applicata la normativa europea Roma, 5 febbraio 2011 – La Procura della Repubblica di Roma applica dal 1 gennaio scorso la direttiva europea, la 2008/115/Ce nei riguardi degli immigrati clandestini escludendo di mettere in atto nei riguardi di questi persone la disposizione della legge Bossi-Fini.
Anche se le Forze dell’ordine denunciano la presenza di clandestini e arrestano le persone, i procedimenti penali a loro carico finiscono in archivio. Alla disposizione della Comunita’ europea, lo Stato italiano doveva adeguarsi fin dal 24 dicembre 2010, ma cio’ non e’ avvenuto. Di conseguenza la Procura di Roma come quelle di Firenze, Torino e Pinerolo ha deciso di provvedere autonomamente all’applicazione di quanto disposto dalla Ue.
La Procura di Roma in persona del capo dell’ufficio Giovanni Ferrara e del procuratore aggiunto Leonardo Frisani che coordina il pool al quale e’ affidata l’indagine sull’immigrazione comunichera’ alle Forze dell’ordine le disposizioni alle quali d’ora in poi si dovranno attenere nelle operazioni che portano al fermo dei clandestini. Analoghe direttive saranno comunicate dagli uffici della Procura perche’ si attengano alle nuove disposizioni dettate dalla Ue.
Spettera’ ora ai magistrati colmare il vuoto normativo anche per evitare che in mancata applicazione della direttiva comunitaria vengano adottati provvedimenti nei riguardi dell’Italia.