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Lavavetri egiziano aggredito a Roma

Picchiato a un semaforo da un gruppo che inneggiava a Mussolini. Senza documenti, ora rischia l’espulsione Roma – 16 ottobre 2009 – Nuova aggressione razzista ieri a Roma. Questa volta la vittima è un giovane lavavetri egiziano.

"In quattro sono scesi dalla macchina in pieno giorno, verso le 12, all’altezza di Valco San Paolo – Viale Marconi, lo hanno aggredito e se ne sono andati via, dopo ‘l’eroica vigliaccata’, inneggiando a Mussolini” racconta Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI. Il ragazzo è rimasto a terra in stato di choc e con  il setto nasale fratturato.

"Al danno riportato – segnala Catarci – potrebbe aggiungersi una tragica beffa: se il giovane non avrà i documenti in regola rischia di essere anche espulso. Ma non è un pericolo da allontanare, è la vittima di un infame agguato a cui la città intera deve porgere immediatamente le sentite scuse".

"Alemanno non si limiti alle solite dichiarazioni di facciata – conclude il presidente del municipio, inviti a sua volta il giovane in Campidoglio e abdichi alla malsana idea di emettere l’annunciata ordinanza contro i lavavetri. Che e’ proprio un’altra incitazione all’intolleranza".

L’aggressione è stata condannata anche dal Campidoglio. "Chi si rende protagonista di simili azioni, come sottolineato già dal sindaco Alemanno, rappresenta una minoranza isolata, e da isolare, della Capitale” ha detto  Giorgio Ciardi, delegato del sindaco per le politiche della Sicurezza. ”E’ meschino, pero’ – continua – prendere spunto da questo episodio per muovere, in maniera subdola e strumentale, una critica sulla linea politica e le posizioni dell’amministrazione".

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