Secondo quanto emerge da dati Inps, nel 2008 le domestiche e badanti di nazionalita' italiana erano 119.936, cresciute negli anni della crisi fino a 134.037 nel 2009, 137.806 nel 2010 e 143.207 nel 2011
ROMA, 20 novembre 2012 – Le donne italiane tornano a fare le colf: dopo anni nei quali i lavori domestici erano stati sempre piu' appannaggio degli stranieri la crisi economica ha riportato nelle case domestiche del Belpaese.
Secondo quanto emerge da dati Inps, infatti, nel 2008 le domestiche e badanti di nazionalita' italiana erano 119.936, cresciute negli anni della crisi fino a 134.037 nel 2009, 137.806 nel 2010 e 143.207 nel 2011 (23.000 in piu' in tre anni, circa il 20%).
La percentuale dei domestici italiani sul totale era del 22,6% nel 2008 (su un totale di 530.701), scesa al 18,6% nel 2009 (ma a causa dell'aumento significativo dei lavoratori immigrati contrattualizzati grazie alla sanatoria che si e' avuta in quell'anno). Nel 2009 i lavoratori domestici erano nel complesso 718.996 (con un aumento di oltre 188.000 unita' rispetto all'anno precedente).
La percentuale dei lavoratori italiani nel settore e' cresciuta nel 2010 arrivando al 19,1% (137.806 su 721.316) e ancora di piu' nel 2011 arrivando al 20,5% (143.207 su 698.957).