ROMA, 1 luglio 2011 – “Alcune questure italiane, soprattutto al Nord, concedono illegalmente licenze di porto d’armi ad extracomunitari regolarmente immigrati in Italia, soprattutto a quelli di provenienza mediorientale”.
A dirlo è il leghista Angelo Alessandri in un’interrogazione presentata al ministro Roberto Maroni.
Secondo il deputato della Lega la normativa in vigore, risalente agli anni ’30 e ’40, non prevede la concessione del porto d’armi agli stranieri. Successivamente il porto d’armi e’ stato concesso ai cittadini Ue e alle scorte che accompagnano in Italia personalita’ di altri Stati, lasciando dunque fuori i citadini provenienti da paesi fuori dalla Ue.
“Mi sembra giustamente prudenziale e condivisibile – scrive Alessandri – non rilasciare licenze a cittadini extracomunitari immigrati in Italia che possiedono valori, usi e sensibilita’ differenti da quelli delle popolazioni interne; soprattutto quando essi provengono da culture che attribuiscono una diversa considerazione della famiglia e alla donna e presso le quali condotte criminose considerate gravissime nel mondo occidentale, come il maltrattamento del coniuge, non hanno addirittura la natura di reato”.