Roma, 3 ottobre 2011 – Per gli italiani la carta d’identita’ ha una validita’ di dieci anni, per gli immigrati deve essere “indissolubilmente legata” alla durata del permesso di soggiorno.
Lo prevede una proposta di legge presentata dal deputato della Lega Luciano Dussin. L’obiettivo, spiega il parlamentare del Carroccio, e’ quello di “fornire agli organi di pubblica sicurezza ulteriori strumenti di controllo e vigilanza del territorio”.
Controllo e vigilanza, aggiunge Dussin, che si esercitano anche attraverso “la repressione di ogni tipo di utilizzo illegittimo da parte dello straniero dell’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente”. Per lo straniero che non abbia entro i sessanta giorni successivi alla scadenza del permesso di soggiorno rinnovato la dichiarazione di dimora abituale nel comune arriva, secondo la proposta Dussin, la cancellazione d’ufficio dall’anagrafe.
Un procedimento che, spiega l’esponente del Carroccio, “non avverra’ piu’ impegnando risorse e mezzi ai fini del ‘rintraccio’ o della ‘notifica’ del provvedimento di cancellazione, ma sara’ effettuata d’ufficio”. Con questa modifica, ‘l’onere della prova’ spettera’ quindi allo straniero, che sara’ chiamato a rinnovare il permesso di soggiorno o a fornire un documento che provi come sia stata avviata la richiesta di rinnovo. Una trafila che dovra’ essere ripetuta ogni sei mesi, fino al rilascio del nuovo permesso di soggiorno.