Roma – 15 ottobre 2013 – La social card potrà finire anche nelle tasche degli immigrati, purché abbiano già carta di soggiorno. Per l’ufficialità bisognerà attendere il testo definitivo, ma intanto è questo che si legge nelle ultime bozze della legge di Stabilità, attesa per oggi in Consiglio dei Ministri.
La social card (o carta acquisti) è una carta prepagata sulla quale lo Stato carica ottanta euro ogni due mesi. Questi soldi possono essere spesi per comprare generi alimentari, pagare medicinali e bollette della luce e del gas. È destinata a chi ha almeno 65 anni oppure a bambini minori di 3 anni, in questo caso il titolare è il genitore, che hanno un reddito familiare basso (l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente deve essere inferiore ai 6mila700 euro l’anno).
Finora è stata riservata ai cittadini italiani residenti in Italia. La bozza del disegno di legge di stabilità, che è la manovra finanziaria del governo per il 2014, amplia però la platea dei beneficiari.
Dice infatti che la social card è concessa ai “residenti cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”. Per il 2014, il Fondo che alimenta questo sussidio viene incrementato “di 250 milioni di euro”.
EP