Roma – 30 gennaio 2014 – Salvare vite e rispettare i diritti umani, senza concessioni ai mercanti di morte. Mantenendo l’ immigrazione al centro dell’attenzione dell’Unione Europea.
È la linea ribadita ieri a Bruxelles dal presidente del consiglio Enrico Letta, durante una conferenza stampa con il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, incontrato in vista del semestre di presidenza italiano dell’Ue che partirà il prossimo primo luglio.
“Noi stiamo da tempo affrontando questi temi con un’attenzione multipla” ha detto Letta parlando dei barconi che solcano il Mediterraneo.
“Da una parte c’è l’ attenzione all’applicazione dei diritti umani. La nostra operazione Mare Nostrum ha salvato migliaia di persone che altrimenti sarebbero morte come sono morte a Lampedusa. Ovviamente questo non fa notizia, fa notizia com’è naturale che sia quello che è successo a Lampedusa, ma l’Italia in questo ha dimostrato di essere un grande Paese che difende i diritti umani e che difende la vita delle persone. Di questo io sono orgoglioso, sono orgoglioso del nostro Paese, sono orgoglioso della Marina Militare Italiana che ha svolto un’opera fondamentale”.
“Però deve esser chiaro ai mercanti di morte – ha aggiunto il premier – che la nostra azione non è fatta per rendere più facile i loro lavoro, ma è fatta per consegnarli alla giustizia. Questo è già avvenuto in molti casi, in questi mesi, grazie alla presenza delle nostre navi militari”.
“Nel Consiglio europeo di giugno – ha annunciato Letta – affronteremo molti di questi temi, con spirito di collaborazione con i Paese più sotto pressione, come Grecia e Malta, che stanno cercando di affrontare al loro meglio le questioni che abbiamo di fronte. Il Consiglio europeo di giugno sarà momento di riflessione e l’Italia nel semestre che comincerà il primo luglio porrà questo tema come una delle questioni fondamentali”.