Roma – 8 settembre 2011 – Gli indiani sikh impiegati nelle stalle della Pianura Padana sono in prima pagina sull’International Herald Tribune, l’edizione internazionale del New York Times.”In Italian Heartland, Indians Keep the Cheese Coming” titola il quotidiano, dedicando una lunga analisi al ruolo ormai fondamentale svolto da questi lavoratori.
“Negli ultimi 20 anni – scrive il giornale – gli indiani immigrati dal Punjab sono arrivati nelle campagne italiane per lavorare soprattutto nelle aziende agricole come bergamini, il nome dialettale per indicare gli esperti mungitori nelle stalle. Si dice che uno sciopero degli indiani farebbe chiudere la produzione di grana padano, il formaggio duro utilizzato per condire gli spaghetti”.
“Sono indispensabili per l’allevamento e l’agricoltura della provincia di Cremona”, spiega all’ Herald Tribune Simone Solfanelli direttore della Coldiretti di Cremona dove si produce un milione di tonnellate di latte all’anno, un decimo dell’intera produzione nazionale. “L’arrivo degli indiani per l’economia locale e’ stato un incontro fortunato perche’ molti degli immigrati conoscevano gia’ il lavoro in stalla” aggiunge.
Secondo Dalido Malaggi, sindaco di Pessina Cremonese, i sikh “hanno salvato un’economia che sarebbe andata a rotoli perchè I giovani non vogliono più lavroare con le mucche”. Nonostante la meccanizzazione degli allevamenti, serve ancora lavoro umano per 365 giorni l’anno e, spiega ancora il sindaco, “i giovani italiani preferiscono lavorare nelle fabbriche e avere sere e weekend liberi”.
L’articolo si chiude con la testimonianza di uno dei lavoratori indiani. Prem Singh è in Italia da sedici anni, insieme alla moglie e a tre figli che vanno alle elementari. “Si sentono più italiani che indiani”, dice, spiegando che non pensa di tornare in India: “Abbiamo messo radici qui. É questa, ormai, la nostra cosa”.
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In Italian Heartland, Indians Keep the Cheese Coming (International Herald Tribune)
EP