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Libia. Gasparri: “Agli altri il petrolio a noi i clandestini”

"L’Onu ci deve dare una mano"

Roma, 21 marzo 2001 – ”L’Italia e’ pronta a fare la sua parte perche’ democrazia e liberta’ prevalgano in Libia contro ogni forma di repressione e dittatura. Il Pdl sostiene le posizioni che il governo italiano ha assunto alla luce degli accordi internazionali. Ma resta una questione aperta e che va chiarita con urgenza: quella dei profughi. La preoccupazione sotto questo aspetto e’ comprensibile".

 Lo dichiara Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl. "L’Italia -aggiunge- non puo’ da sola farsi carico dell’emergenza umanitaria che stiamo gia’ affrontando e che potrebbe assumere con il conflitto dimensioni devastanti. L’Onu ci deve dare una mano per risolvere questo aspetto non secondario della vicenda libica. L’interventismo di alcuni non puo’ avere ripercussioni solo sull’Italia. Non vorremmo infatti che a qualcuno, a conflitto risolto, restasse il controllo del petrolio e a noi l’invasione di clandestini".

"L’Unione europea finora e’ stata latitante nell’affrontare l’emergenza profughi. Ma su questo le autorita’ internazionali e l’Onu devono disporre ora piani di intervento e gestione, anche economica, che -conclude Gasparri- non possono considerare di minore importanza”.

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