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Libia nel caos. Frattini: “Flussi enormi verso l’Italia”

“L’Ue non ci lasci soli”. Il Pd attacca: “Il governo tace perché è compromesso con Gheddafi”

Roma – 21 febbraio 2011 – Con l’aggravarsi della situazione in Libia per le rivolte che stanno travolgendo il regime di Gheddafi, cresce anche il rischio che dal paese nordafricano partano migliaia di immigrati e richiedenti asilo verso l’Italia.

"L’Italia e’ il primo Paese destinatario di potenziali, enormi flussi migratori che, in caso di catastrofe e di caos, potrebbero riversarsi sulle coste italiane" ha detto oggi a Bruxelles, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue, il titolare della Farnesina Franco Frattini. Di fronte a questa emergenza, ha aggiunto, "l’Italia non può immaginare di essere sola".

"Riesce difficile non pensare – ha aggiunto Frattini – che in tutti questi Paesi il precipitare di situazione di crisi portera’ flussi impensabili di persone che cercheranno di attraversare il Mediterraneo. Chi ha parlato di centinaia di migliaia di persone non ha esagerato"

Ieri Gheddafi aveva minacciato di non collaborare più a fermare i clandestini se l’Ue avesse continuato a “sostenere le rivolte”. Un ricatto respinto dalla rappresentante della politica estera dell’Ue, Catherine Ashton: “Noi facciamo solo ciò che è giusto, chiediamo moderazione, ed esortiamo a mettere fine subito alla repressione per dare spazio al dialogo con chi chiede più libertà”.

Ora che non si sa nemmeno che fine abbia fatto Gheddafi, l’ipotesi che non ci siano più controlli nei porti si fa decisamente più concreta. Intanto l’opposizione critica il governo per non aver condannato subito il regime libico per la repressione sanguinaria delle rivolte.

“Il Governo Berlusconi tace perchè non può parlare, perchè si e’ compromesso in un modo incredibile stracciando anche la nostra dignità” attacca il segretario del Pd Pierluigi Bersani. “Ci vorrebbe – aggiunge – un’Italia che non si limitasse a dire ‘tutto quello che dirà l’Europa per me va bene’, ma deve dire lei cosa deve fare l’Europa perché tocca all’Italia guidare l’Europa nella politica del Mediterraneo".

Secondo Luigi De Magistris, dell’Italia dei Valori, “l’Ue deve intervenire, cosi’ come l’Onu, e certamente deve far sentire la sua voce l’esecutivo italiano: il nostro Paese non puo’ essere sempre impreparato a gestire il fenomeno dell’immigrazione dal Nord Africa. Deve farsi protagonista attivo, anche a livello europeo, di una politica seria -conclude De Magistris- che unisca il controllo con il dovere dell’accoglienza, rispettando i diritti umani e le norme comunitarie in materia”.

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