"Situazione diversa dal Kosovo, tunisini hanno altre abitudini" Roma, 11 aprile 2011 – ”Siamo davanti ad un esodo biblico di cui nessuno conosce le reali dimensioni: tutti pero’ fingono di dimenticare che Lampedusa non e’ solo un’isola italiana ma il lembo piu’ meridionale d’Europa”.
Lo sottolinea Luca Zaia, governatore del Veneto, in un’intervista al quotidiano ‘il Messaggero’.
”Siamo stati i primi a lanciare l’allarme e il ministro Maroni e’ stato il primo a invocare un intervento comune di tutta l’Europa”, ricorda Zaia. ”Per colpa della propria inconcludenza l’Europa ha perso mille occasioni per avere un ruolo determinante ed autorevole. Sta perdendo anche questa occasione”, rileva. ”Ho visto che D’Alema vuole impartirci lezioni parlando del Kosovo. Sono due situazioni completamente diverse. Tanto per cominciare: se Italia e Tunisia fossero confinanti via terra l’impatto sarebbe molto piu’ soft.
E poi -aggiunge Zaia- ci sono ragioni culturali a rendere diverse le situazioni. Un uomo dell’Est europeo per religione, abitudini, valori, e’ molto piu’ assimilabile. Invece i tunisini, tanto per cominciare, pretendono che tu non dia loro carne di maiale da mangiare. E poi non vede come hanno ridotto Lampedusa? Sono abituati a buttare la roba dalla finestra a casa loro, figuriamoci quando vengono qui. Non vede come fanno? Noi gli diamo una mano e loro sputano nel nostro piatto”.