La Valletta, 7 agosto 2013 – L'Italia ha accettato di far sbarcare i 102 naufraghi salvati a largo delle coste libiche e poi respinti da Malta. Il cargo Salamis con a bordo i migranti è arrivato a Siracusa.
E' stato lo stesso premier Enrico Letta, ieri sera, a dare il via libera allo sbarco, secondo quanto hanno confermato fonti di palazzo Chigi.
Il governo maltese, si legge sul sito di Malta Today, era anche in contatto con la Grecia, ma nelle "ultime ore" i contatti si sono intensificati con le autorità italiane. Il primo ministro maltese, Joseph Muscat, ha ringraziato il premier Enrico Letta, ed ha aggiunto che "durante la crisi Malta ha difeso la sua legittima posizione, una posizione che manda un chiaro messaggio".
Il governo maltese si era rifiutato di far sbarcare il gruppo di 102 migranti che, in viaggio su un gommone, erano stati recuperati domenica dalla nave Salamis a largo delle coste della Libia. Secondo le autorità maltesi, il capitano della nave avrebbe "ignorato" le specifiche istruzioni che gli sarebbero state date sia dal centro di Soccorso di Roma che dalle forze armate maltesi di riportare il gruppo nel più vicino porto, quello di Khoms in Libia.
Ieri era intervenuta il commissario per gli Affari Interni della Ue, Cecilia Malmström che aveva chiesto a Malta di fare il suo "dovere umanitario" accogliendo il gruppo di migranti, tra i quali cinque donne incinte, una ferita e un neonato. Ma il governo maltese aveva ribadito il suo rifiuto.
Oggi Malmström ha espresso su Twitter la sua soddisfazione per la decisione del nostro Paese: "Grazie Italia per aver accolto i 102 migranti naufraghi che sono stati salvati due giorni fa".
"Soddisfazione per la fine dell'impasse'' anche dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e "apprezzamento per la decisione dell'Italia'' dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).
"La decisione dell'Italia, oltre a rappresentare un gesto di alto valore umanitario – commenta l'Unhcr in una nota – conferma l'importanza della necessaria cooperazione e del coordinamento tra stati in merito al soccorso in mare e allo sbarco di migranti, fra i quali persone bisognose di protezione internazionale". L'Unhcr inoltre "rinnova l'encomio al capitano della M/V Salamis per aver salvato la vita dei migranti e auspica che continui la tradizione di soccorso in linea con il diritto del mare".