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L’Italia riconosce ufficialmente la Chiesa Ortodossa Romena

Riunisce la maggior parte dei fedeli romeni in Italia. Il riconoscimento giuridico dà il via alle agevolazioni fiscali ed è un primo passo verso la stipula di un’intesa (otto per mille compreso)

Roma – 14 settembre 2011 – Lunedì scorso Lo Stato Italiano ha riconosciuto giuridicamente  la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, che nella Penisola rappresenta la Chiesa Ortodossa Romena e tra i suoi fedeli annovera la maggior parte dei romeni (oltre un milione) che vivono qui.

La procedura per il riconoscimento è durata quasi due anni e porta con sé una lunga serie di vantaggi. La Chiesa Ortodossa Romena potrà ad esempio acquistare e possedere beni a proprio nome in Italia e godere di diverse agevolazioni fiscali. È inoltre un prima passo verso la stipulazione di un’intesa con lo Stato Italiano che, tra le altre cose, aprirebbe la strada al beneficio dell’otto per mille.

La Diocesi Ortodossa Romena d’Italia è cresciuta di pari passo con l’immigrazione romena, conta 157 parrocchie e aveva chiesto il riconoscimento nell’autunno del 2009. Ieri ha diffuso una nota ufficiale in cui saluta il “coronamento all’impegno e al sacrificio di coloro che hanno posto le basi delle prime comunità ortodosse rumene in Italia e di tutti coloro che ne hanno continuato la missione pastorale, sacerdoti e laici, conducendola fino allo stato odierno”.

“Il riconoscimento della nostra Diocesi – aggiunge – rappresenta, parimenti, il riconoscimento della presenza di oltre un milione di Romeni ortodossi sul territorio italiano, il quale cerca di vivere e testimoniare il proprio credo e la propria tradizione, custodendo la sua identità di fede e di popolo, e allo stesso tempo integrandosi con la realtà in cui gli è dato di vivere”.

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