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L’opposizione: “Colpita la demagogia del governo”

Finocchiaro (Pd): “Sentenza della corte Ue faccia riflettere l’esecutivo”. Gasparri (Pdl): “Sbaglia l’Europa, non l’Italia”

 

 

Roma – 27 aprile 2011 – “Il no della Corte Ue di Lussemburgo alla reclusione per i clandestini da’ sollievo e conferma quanto fossero a suo tempo fondate le obiezioni da parte dell’opposizione alla normativa del governo imposta dalla Lega” afferma Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd.  “Questo pronunciamento, che arriva in un momento molto particolare, con il tema dell’immigrazione che si mischia ai drammatici eventi che interessano la sponda sud del Mediterraneo, deve far riflettere chi, anche in queste ore, affronta un tema così importante per il nostro futuro come l’integrazione in termini esclusivamente elettorali e demagogici”.

”Aspettiamo solo che Berlusconi ci venga a dire che i giudici europei sono comunisti”. Il leader dell’ Udc,  Pier Ferdinando Casini, usa questa battuta per commentare le decisioni della Corte Europea che, dice ancora, ha bocciato la norma sul reato di clandestinità”come noi avevamo detto. ”Questo governo fa provvedimenti demagogici che puntualmente vengono smentiti” afferma Casini secondo il quale ”cosi’ non si può andare avanti”. Per Casini, inoltre, la maggioranza ”non trova altro modo di giustificare i pasticci che fa se non individuando nemici nel Terzo Polo”.

“E’ ormai provato che siamo di fronte a una dittatura strisciante in cui vengono presi provvedimenti contro la Carta dei diritti dell’uomo, si dichiara guerra senza passare per il Parlamento e si occupano le istituzioni per fini personali”. E’ il commento di Antonio Di Pietro al pronunciamento della Corte di giustizia europea. ”E’ gravissimo che questa maggioranza, asservita al padrone, continui a fare leggi incostituzionali e contro i diritti fondamentali delle persone. Siamo alla vigilia di un nuovo Stato fascista che va fermato e l’occasione saranno le amministrative e i referendum ”, ha aggiunto il leader Idv.

“ Sbaglia l’Europa, non l’Italia” secondo il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri. “Di fronte ai problemi che l’attualità ci propone, più che le leggi italiane in materia di immigrazione dovrebbero essere riviste le direttive europee”. “A volte -aggiunge- si ragiona in modo astratto, mentre alla politica di accoglienza dei flussi programmati va necessariamente affiancata una politica di fermezza e rigore nei confronti dei clandestini. L’Italia deve mantenere una linea chiara. Certe sentenze sono un incoraggiamento per i clandestini e l’Italia dovrà far sentire chiara e forte la sua voce a tutti i livelli europei e internazionali”.

“Tutto il mondo civile, Stati Uniti in testa, ma anche vari Paesi europei, persegue e sanziona penalmente l’immigrazione clandestina e relativi racket mafiosi. Ma, sul punto, la Corte di Giustizia sanziona esclusivamente la norma italiana che prevede il reato di clandestinità, con una motivazione che non sta ne’ in cielo ne’ in terra”. E’ la reazione dell’eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio alla sentenza di Lussemburgo. “Come mai? Forse perchè in Europa, come ho avuto più volte modo di affermare senza peli sulla lingua, ‘l’Italia non conta un c….? E, allora, cosa ci stiamo a fare in questa Ue?”

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