"Bisogna preoccuparsi che gli immigrati abbiano un lavoro" Roma, 6 febbraio 2010 – "Il complesso fenomeno dell’immigrazione non puo’ essere gestito con il meccanismo del cosiddetto ‘permesso a punti’: non puo’ funzionare. L’idea che un manipolo di funzionari statali possa esaminare oltre due milioni di immigrati e’ praticamente irrealizzabile oltre che concettualmente poco convincente. Altro discorso sarebbe ragionare su un meccanismo sanzionatorio a fronte di una ripetuta violazione delle leggi".
E’ quanto afferma Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil. "Quel che piu’ conta, comunque -aggiunge Loy- e’ che bisogna preoccuparsi che gli immigrati abbiano un lavoro e far si’ che, una volta occupati, il permesso sia loro concesso rapidamente. E’ lo svolgimento di un lavoro regolare che deve essere il discrimine per la concessione del permesso".