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Luciano: “Berlusconi smentito dai dati, ora il giusto governo dell’immigrazione”

"I suoi governi hanno fatto entrare molti più immigrati. Il prossimo esecutivo dovrà guardare alla realtà e creare finalmente percorsi di ingresso legale che rispondano alle esigenze dell’Italia”

Roma  – 27 dicembre 2012 – “Berlusconi racconta di nuovo una favola e, per l’ennesima volta, non centra il problema”. Gianluca Luciano, editore di Stranieri in Italia, commenta così l’allarme del leader del Pdl sulla sinistra che spalancherebbe le frontiere agli immigrati.

“Nei dati si legge una storia diversa. Tra decreti flussi e regolarizzazioni – ricorda Luciano  – i governi guidati dal Cavaliere hanno fatto arrivare in Italia o emergere molti più cittadini stranieri di quanto non abbiano fatto quelli del centrosinistra con Prodi, D’Alema e Amato. Se poi guardiamo al contrasto alla clandestinità, hanno perso tutti”.

“Il problema, però – sottolinea l’editore – è un altro. La scelta non può essere tra apertura indiscriminata o chiusura ermetica delle frontiere, bisogna trovare finalmente il giusto governo dell’immigrazione. E dopo questa parentesi tecnica si potrà forse affrontare il tema con la giusta “laicità”, non per slogan o per partito preso”.

Il punto di partenza, suggerisce Luciano, deve essere l’osservazione della realtà. “Dobbiamo chiederci se l’attuale sistema di ingressi legali riesce a controllare efficacemente l’immigrazione, valutando le esigenze di aziende e famiglie e assicurando al nostro sistema economico la manodopera della quale ha bisogno”.

È così? “Evidentemente no. Buona parte degli immigrati regolari hanno un passato da clandestini e si sono messi in tasca un permesso di soggiorno solo grazie a una sanatoria o fingendo di arrivare qui con il decreto flussi. Il governo che verrà dovrà prendere atto di questa situazione e riscrivere le regole, creando percorsi efficienti ed efficaci di ingresso legale per i lavoratori stranieri”.  
 

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