Roma – 20 agosto 2014 – Frontex al posto di Mare Nostrum?
Nonostante gli auspici del governo, espressi ripetutamente dal titolare dell’interno Angelino Alfano, per ora non se ne parla. "Attualmente non abbiamo i mezzi finanziari per assumerci l'onere dell'operazione Mare Nostrum" ha ribadito ieri, in un'intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel, la portavoce di Frontex Ewa Moncure.
Deve continuare a vedersela l’Italia, alla quale l’operazione Mare Nostrum sta costando circa 9 milioni di euro al mese. E che però secondo la commissione europea, sta già ricevendo molti fondi per il suo impegno sul fronte dell’immigrazione.
“Riconosciamo il magnifico lavoro che sta svolgendo, ma l’Italia su questo tema ha avuto aiuti senza precedenti, ha beneficiato di circa 500 milioni di euro nel periodo 2007-2013 e con 315 milioni di fondi sarà il più grande beneficiario nel periodo 2014-2020” ha spiegato a Tagesspiegel Antony Gravili, portavoce della Commissione europea.
Lo stesso Gravili ha però ammesso: “Non possiamo che essere d’accordo sul fatto che l’Ue nel suo complesso debba fare di più, abbiamo ripetuto continuamente che gli Stati membri devono fare di più contribuendo con mezzi e finanziamenti”.
IN serata, la risposta di Alfano: “La Commissione europea, su Frontex, dice una cosa tanto nota quanto ovvia. Non ci sono soldi e devono intervenire gli Stati membri. Ma allora qual è il suo compito? La Commissione deve chiedere con forza questo intervento, sennò giochiamo a un inaccettabile scaricabarile a danno dell’Italia”.
“Se Frontex non subentrerà perché non sarà adeguatamente finanziata e rafforzata – ha ribadito il ministro dell’interno – Mare Nostrum non potrà compiere il secondo compleanno. Il tema della frontiera è europeo e noi non possiamo farcene carico da soli anche perché l’Italia, per molti migranti, è solo un Paese di transito”.ù
Intanto, la Lega attacca il governo. "Alfano e Renzi sono stati smentiti dalla commissione Ue. Altro che 'Frontex prendera' il posto di Marenostrum' come piu' volte dichiarato dal premier e dal ministro dell'Interno: i contribuenti italiani continueranno a pagare l'invasione programmata dal governo perche' l'Unione se ne lava le mani" dice il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga.
Secondo l'esponente del Carroccio, "l'unico segnale di responsabilita' che potrebbe arrivare sarebbero le dimissione di Alfano. Di fronte a questo disastro si assuma almeno le proprie responsabilita'".