Bruxelles, 15 febbraio 2012 – La Commissione Ue, pur avendo gia’ condannato per voce di diversi commissari il sito internet razzista del Pvv, il partito della destra xenofoba di Geert Wilders, che incita a denunciare gli immigrati dell’Europa dell’Est, non ha le competenze per farlo chiudere.
Lo ha precisato il portavoce della commissaria Ue Viviane Reding. Essendo infatti non il governo, ma un partito politico il responsabile del sito, l’esecutivo comunitario non puo’ aprire procedure d’infrazione e spetta allo stato membro, in tal caso l’Olanda, procedere legalmente secondo le norme nazionali, ha spiegato Matthew Newmann.
“Gli stati membri devono seguire la legislazione europea e la Commissione vigila, ma non e’ questo il caso, non si parla qui di procedura d’infrazione”, ha affermato il portavoce, aggiungendo pero’ che “bisogna guardare da vicino ogni situazione e vedere come evolve”. Nel momento in cui anche in Italia l’eurodeputato leghista Mario Borghezio lancia un’iniziativa simile a quella di Wilders, “ci sono per fortuna in piedi solide legislazioni negli stati membri che assicurano che il razzismo e la discriminazione siano affrontate in modo effettivo”, ha aggiunto la portavoce della Comissione Pia Ahrenkilde, sottolineando che “c’e’ molto che si puo’ fare a livello nazionale”.