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L’Ue: “Tunisini migranti economici, se ne occupi l’Italia”

La Commissione ribatte alle accuse di "inerzia". "C’e’ una risposta europea e ci sono fondi disponibili"

Roma – 30 marzo 2011 –  L’Unione europea replica al ministro degli Esteri Franco Frattini che accusa Bruxelles di essere "inerte" sulla questione immigrazione e ribadisce che la responsabilità di gestire l’emergenza è dell’Italia, che può utilizzare fondi già sbloccati da Bruxelles.

"Quanto abbiamo visto finora e che le persone arrivate in Italia dalla Tunisia sono per lo più migranti per motivi economici. Quindi se ne stanno occupando le autorità italiane e sono loro responsabili" ha detto Matthiew Newman, portavoce del commissario europeo alla Giustizia, Viviane Reding.

Newman ha aggiunto che la commissaria Ue agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, è attualmente proprio in Tunisia, per valutare la situazione “sul campo”. Malmstrom farà una conferenza stampa domani in Tunisia, e sarà poi nella sala stampa di Bruxelles venerdì per riferire ai giornalisti sui risultati della sua missione.

Il portavoce ha poi ricordato che il fondo Ue specifico per i rimpatri volontari rimborsa fino al 75% dei costi dei programmi si ritorno per ogni individuo e che l’Italia  ha a disposizione per il 2011 6,9 mln di euro e nel 2010 ne ha avuti 6,7. Inoltre ci sono ulteriori 25 mln di euro disponibili per tutti gli Stati membri per misure di emergenza.

"C’e’ quindi una risposta europea e ci sono fondi disponibili", ha concluso Newman.

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