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Marche da bollo più care. Da 14,62 a 16 euro

L’aumento è scattato da qualche giorno, servirà a finanziare la ricostruzione in Abruzzo. Più costose le domande degli immigrati alla Pubblica Amministrazione

Roma – 2 luglio 2013 – Da qualche giorno essere stranieri in Italia costa un pochino di più. Per la precisione, costa 1,38 euro in più.

Merito della conversione in legge del decreto 43/2013, arrivata mercoledì scorso in Gazzetta Ufficiale. Tra le altre cose, ha previsto l’aumento dell’”imposta fissa di bollo” da 14,62 a 16 euro. Quei soldi serviranno a finanziare la ricostruzione dell’Abruzzo, che ancora deve fare i conti con i danni provocati dal terremoto del 2009.

Fatto sta che la cosiddetta marca da bollo è molto famosa tra gli immigrati, perchè devono acquistarla quando presentano, per i più svariati motivi, una domanda alla Pubblica Amministrazione. Non è un caso che una circolare del Viminale abbia subito comunicato l’aumento agli uffici stranieri delle Questure, chiedendo che vengano informati gli utenti e i patronati e le associazioni che li assistono.

La marca da 16 euro, servirà, innanzitutto, ogni volta che si chiede il rilascio, il rinnovo o anche un semplice aggiornamento del permesso di soggiorno. Ma dovrà acquistarla anche, per esempio, chi vuole farsi raggiungere in Italia da moglie, figli o genitori tramite un ricongiungimento familiare.

Non sfuggono, inoltre, i datori di lavoro che vogliono far arrivare e assumere un lavoratore straniero tramite i flussi d’ ingresso. Si sono invece risparmiati l’aumento quelli che hanno partecipato all’ultima regolarizzazione: loro la marca da bollo l’hanno già pagata per presentare la domanda, ma col vecchio prezzo.

EP

 

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