Roma – 18 dicembre 2013 – Espulso dal proprio Paese con l’accusa di essere un immigrato irregolare. È successo a Mariano Ontanon, 23 anni e fotomodello italo-argentino (sua madre è piemontese) che sfila in tutto il mondo per le più grandi griffe.
La dinamica di quello che sembra un paradossale “incidente” è raccontata oggi dall’edizione milanese di Repubblica. È a Milano, infatti, che qualche sera fa Ontanon è stato fermato dalla Polizia davanti a una discoteca dove poco prima di era consumata una rissa.
Il modello non aveva con se documenti italiani, ma nemmeno un impossibile permesso di soggiorno. Così gli agenti lo hanno portato all’ufficio immigrazione della questura dove gli è stato notificato l’ordine di espulsione dai confini nazionali.
“A noi sono bastati pochi minuti per avere il certificato di cittadinanza dal Comune di Vercelli, dove il giovane è iscritto. Non si capisce come mai la polizia, che ha accesso diretto ai database dell’anagrafe, non sia riuscita a ricostruire correttamente la sua cittadinanza” dice a Repubblica il legale di Ontanon, Nicolò Vecchioni.
Ora si attende che a certificare l’errore, cancellando quell’assurda espulsione, sia al più presto il giudice di pace di fronte al quale è stata impugnata. Probabilmente, però, non basteranno delle semplici scuse per chiudere la vicenda.
“Il mio assistito – fa infatti notare Vecchioni – deve viaggiare in tutto il mondo per ragioni professionali. Ma tecnicamente, fino a quando il provvedimento non sarà revocato, rischia l’espulsione da tutti i Paesi dell’area Schengen. Un danno per cui Ontanon dovrà essere risarcito”.