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Maroni: “Permesso temporaneo valido per andare in altri Paesi Ue”

Il ministro alla Camera dei Deputati. “La stragrande maggioranza dei tunisini vuole lasciare l’Italia”

Roma – 7 aprile 2011 – "Permessi di soggiorno temporanei  saranno concessi agli immigrati che hanno rappresentato l’intenzione  di andare in un altro paese della Ue".

Lo ha annunciato stamattina alla Camera il  ministro dell’Interno Roberto Maroni, durante un’informativa sull’emergenza immigrazione. Il titolare del Viminale ha sottolineato anche che coloro che hanno  espresso la volontà di recarsi in un altro paese dell’Europa "sono la stragrande maggioranza".  

Il ministro sembra insomma certo che il permesso temporaneo, che il governo concederà con un decreto atteso già oggi, varrà anche per circolare nell’area Schengen. Ma per molti giuristi questo sarebbe possibile solo con il consenso dell’Unione Europea, che per ora non è stato affatto formalizzato.

"Domani mattina – ha detto Maroni – incontrerò il Ministro dell’interno francese, che ha chiesto di incontrarmi, per trovare un accordo – se sarà possibile – sul fatto che con l’approvazione del DPCM che firmerà oggi il Presidente del Consiglio verrà dato a coloro che sono in Italia un permesso di soggiorno temporaneo per protezione umanitaria, che consentirà loro di girare in tutti i Paesi dell’area Schengen".

"Siccome la stragrande maggioranza di quelli che sono qua, nelle interviste che abbiamo fatto, dicono di voler andare a ricongiungersi con i loro parenti, amici e familiari in Francia e in altri Paesi europei, e volendo evitare quello che il Ministro dell’interno francese ha già definito una crociata contro l’Italia – e non mi pare il caso – lo incontrerò per definire un sistema di intervento comune, che su iniziativa di Italia e Francia possa finalmente coinvolgere tutti Paesi europei".

Non potranno avere il permesso temporaneo, ha specificato Maroni, "i soggetti socialmente pericolosi, chi sia destinatario di un provvedimento di espulsione già notificato e chi risulti denunciato per una serie di reati". Questi immigrati "verranno presi e messi nei CIE per procedere poi all’espulsione e al rimpatrio in Tunisia".

Maroni ha ricordato anche che dall’inizio dell’anno sono sbarcate in Italia  27.867 persone, di cui 23.352 nelle isole Pelagie e soprattutto a Lampedusa.  Degli immigrati clandestini, 21.519 si sono dichiarati tunisini. "Dalla Libia – ha aggiunto il titolare del Viminale – sono  giunti 10 natanti con a bordo circa 2.300 immigrati, per lo piu’  somali ed eritrei e dunque da considerare come rifugiati".        

Se quelli che sono già qui avranno il permesso temporaneo,  d’ora in poi "tutti i cittadini tunisini che sbarcheranno in Italia – ha assicurato Maroni – saranno rimpatriati". In base all’accordo con la Tunisia, il rimpatrio avverrà "attraverso procedure semplificate, che prevedono l’intervento dell’autorità consolare come e’ giusto che sia".

Dunque, ha osservato ancora Maroni, "sulla carta l’accordo c’e’: si tratta ovviamente di farlo applicare e questo e’ compito del Governo, che ieri ha attivato un Gruppo di lavoro proprio per seguire passo passo l’attuazione".

L’intervento di Maroni, che era stato preceduto a un minuto di silenzio per il naufragio nel Canale di Sicilia, si è concluso con una bagarre. Tra le proteste dell’opposizione, Pierfelice Zazzera dell’Idv ha alzato una cartello con la scritta ”Maroni  assassino”, che poi gli è stato strappato di mano dal deputato leghista  Giancarlo Giorgetti.


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