Il ministro dell’Interno e la lotta all’immigrazione irregolare. "Chi ce l’ha duro la vince" 15 giugno 2009 – "Da quando sono iniziati i respingimenti non è più arrivato nessuno, a Lampedusa non c’e’ più un solo clandestino. Mi spiace per quelli che ci lavoravano ma sono contento per i cittadini" ha detto ieri Roberto Maroni, intervenuto al raduno leghista di Pontida.
“Finchè ci sarà in giro un clandestino –ha promesso il ministro dell’Interno – non molleremo. Così andremo avanti sui respingimenti. in Spagna ci sono stati 10 mila respingimenti e nessuno ha detto nulla, ne’ il Vaticano ne’ l’Onu. Noi ne abbiamo fatto 500 e ci hanno fatto un mazzo così la verità è chi la dura la vince anzi, come diciamo noi leghisti, chi ce l’ha duro la vince".
"Quando abbiamo iniziato a combattere sul fronte dell’immigrazione clandestina – ha aggiunto – ci hanno detto di tutto ma noi non ci siamo fermati. La verità è che la sinistra è amica dei clandestini e vuole un’immigrazione selvaggia”.
“Hanno diffuso all’estero anche le loro accuse – ha continuato il responsabile del Viminale – per farci definire come dei razzisti che vogliono togliere diritti a tutti, noi invece vogliamo dare a tutti il diritto di vivere sicuri. Su questo non molleremo, andremo fino in fondo".