"Sui Cie adotterò il metodo federalista" Roma, 17 aprile 2010 – ”Il modello italiano di contrasto all’immigrazione clandestina ha avuto risultati straordinari e vogliamo esportarlo in Europa”.
Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno Roberto Maroni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con Silvio Berlusconi.
"Un anno fa – ha ricordato Maroni – Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c’erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n’e’ uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c’e’ stata una riduzione del 90 per cento. Ci sono stati 28 mila sbarchi in meno -ha assicurato il titolare del Viminale- ed abbiamo salvato tante vite umane: un risultato senza precedenti, concreto, dovuto anche alla azione diplomatica di Berlusconi e all’accordo da lui fatto con la Libia”.
Sulla questione Cie, il ministro dell’interno ha precisato che nessuna decisione al riguardo sarà presa a Roma. "Appena si insedieranno i presidenti delle Regioni – ha spiegato – io li incontrerò per sottoporre loro le mie proposte e per decidere assieme a loro ed assieme agli enti interessati. Adotto in questo caso il metodo federalista, quindi condivisione delle decisioni e delle scelte”.
”Avere un centro per l’identificazione e l’espulsione significa garantire maggiore sicurezza, perche’ se oggi viene preso un clandestino nel Veneto viene mandato a Gorizia, a Milano o a Bologna, se c’e’ posto. Senno’ viene rimesso in liberta’ e non credo sia questo che i cittadini vogliono”, ha concluso il ministro.
s.c.